Cosa vedere a Barcellona: itinerario e attrazioni da non perdere

Cosa vedere a Barcellona

7 commenti / di Alessandra Sanna / aggiornato: 10 Novembre 2022

Barcellona (per i locali Barna) è una delle città più vitali di tutta Europa. Architettura antica e moderna, dal gotico al contemporaneo passando per il modernismo, si fondono insieme in un paesaggio urbano che non smette mai di stupire anche chi ci vive da tempo.

Oltre alle sue bellezze architettoniche, la città offre una frizzante vita notturna, sempre in grado di offrire novità ai suoi abitanti e a chi è di passaggio.

Barcellona in un giorno

 Cosa vedremo oggi: Barrio Gotico, le Ramblas, Mercato della Boqueria, Cattedrale di Santa Eulalia, Barceloneta 

Ramblas

Inizia la tua giornata a Plaça de Catalunya (metro linee 1,3,6 e 7), questa grande piazza è servita da numerose linee della metro ed è un buon punto di partenza, facilmente raggiungibile da tutta la città.

Da qui puoi iniziare a camminare per le Ramblas, un insieme di strade fra le più conosciute al mondo. Le Ramblas costituiscono un susseguirsi di viali che collegano Plaça de Catalunya fino al mare, famosa per i suoi spettacoli di strada, le sue statue umane e i suoi fiorai.

Mercato della Boquería

L'interno della Boqueria, Barcellona
L'interno della Boqueria, Barcellona

Dopo aver percorso circa metà delle Rambles fai una piccola deviazione per il mercato della Boquería (metro linea 3, fermata Liceu), il mercato coperto più grande di Spagna, e lascia coinvolgere i tuoi sensi dai suoi profumi e dai colori delle sue variegatissime bancarelle.

La Boquería non è solo bella da vedere, ma anche conveniente: puoi fare uno spuntino a base di frutta (da provare, quando in stagione, le chirimoyas, frutti tipici del Sud della Spagna con un sapore che ricorda vagamente le nespole mature), oppure facendoti preparare sul momento un gustoso bocadillo de jamón in uno dei chioschi che li forniscono.

Chi vuole fare un pasto più sostanzioso può trovare anche dei chioschi che vendono cartocci di pesce fritto preparati sul momento, una ghiottoneria dai prezzi molto accessibili.

Torna sulle Rambles e scendi verso il mare, dopo un centinaio di metri, sulla sinistra, troverai le indicazioni per la Plaça Reial: un gioiello d'architettura neoclassica dove, se non l'hai già fatto, puoi sederti in uno dei suoi numerosi bar storici per un caffè o una caña (una birra alla spina) con tapas, e iniziare così ad ambientarti al ritmo della città.

Il luogo è l'ideale anche per una passeggiata dopo il tramonto: la sera la piazza si trasforma e diventa il centro della movimentata vita del quartiere.

Barrio Gòtico

Puoi addentrarti nelle viuzze del Barri Gòtico, uno dei quartieri medievali meglio conservati d'Europa, seguendo le indicazioni verso la Plaça de Sant Jaume (Metro linea 4, fermata Jaume I).

Questa storica piazza rappresenta il cuore politico della città, con il suo Palau de la Generalitat e la Casa de la Ciutat, sedi rispettivamente del parlamento catalano e del Comune di Barcellona. La piazza si riempie la prima domenica dopo il 24 di settembre di ogni anno, con i famosi Castellers, che compongono torri umane di 5 o 6 piani.

Alle spalle della Generalitat (prendi la via a destra dell'edificio) puoi raggiungere Pla de la Seu, sede della Cattedrale di Santa Eulalia, patrona di Barcellona.

Si tratta di una Chiesa in stile gotico con annesso un chiostro medievale, dove per tradizione soggiornano 13 oche, una per ogni anno di vita della santa prima del martirio. Vale la pena salire fino alla terrazza, da cui si può godere un panorama stupendo su tutta la parte antica della città.

Il barrio gótico è un luogo rinomato per la quantità di bar e ristoranti in cui ci si può fermare, per tapas (tipici antipasti che vengono serviti in tutti i bar), oppure per pasti più sostanziosi.

Pur essendo un quartiere molto turistico è sufficiente allontanarsi dalle vie più frequentate per trovare angoli tranquilli dove poter respirare l'aria autentica della città.

Il barri gòtico è ricco di piazzette caratteristiche poco battute dalle orde di turisti. Fra queste consiglio la scenografica Plaça del Rei, sede dell'antico palazzo reale, e Plaça Sant Felip Neri, un'autentica oasi di pace frequentata prevalentemente dagli abitanti del luogo, dove fermarsi per una birra in tranquillità.

Barceloneta

Dal Barri Gòtico si può raggiungere facilmente a piedi il quartiere della Barceloneta (Metro linea 3, fermata Barceloneta), un antico quartiere di pescatori diventato una delle zone più di tendenza, ricco di bar e ristoranti dove si può cenare provando ottime paellas de mariscos (di mare), o mixtas (con pollo).

Fra i vari quartieri di Barcellona la Barceloneta è probabilmente quello con la più alta concentrazione di locali, molti di ottima qualità, quindi è difficile consigliarne uno, tuttavia ho mangiato un'ottima paella mixta al Bitácora.

Per concludere la serata in bellezza, consiglio una passeggiata nel vicino Born, quartiere pulsante della vita notturna catalana, con decine e decine di locali fra cui poter scegliere.

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Barcellona in due giorni

 Cosa vedremo oggi: alla scoperta di Gaudi. Sagrada Familia, Casa Milà, Casa Amatller, Casa Batllò, Fundacio Tapies, Palau de la Musica, Gracia. 

La nostra seconda giornata a Barcellona è dedicata all'architettura modernista.

Sagrada Familia

Simbolo della rottura con l'architettura tradizionale del XIX secolo, il modernismo realizza a Barcellona una delle sue espressioni più riuscite, incastonandosi perfettamente con i suoi ormai iconici palazzi nel tessuto urbano della città. La prima tappa è uno dei monumenti più famosi d'Europa: la Sagrada Familia, (metro linee 2 e 5, fermata Sagrada Familia). Opera massima dell'architetto catalano Antoní Gaudí, era stata iniziata nel 1875 seguendo un progetto neogotico.

Successivamente l'allora giovane Gaudí assunse la direzione dei lavori, dedicandosi ininterrottamente all'opera per tutta la sua vita.

Pur essendo stata adibita al culto nel 2010, la chiesa è tuttora in costruzione, e si stima che, nella migliore delle ipotesi, non sarà terminata prima del 2026, in occasione del centenario della morte di Gaudì.

Si consiglia, per evitare lunghe code, di effettuare la prenotazione anticipatamente, potendo così scegliere sia il percorso da effettuare sia l'orario d'ingresso. La chiesa è ricca di stupefacenti dettagli sia al suo interno sia all'esterno, per cui si può ipotizzare che la visita possa durare un paio d’ore.

Una volta terminata la visita al monumento, puoi scegliere se prendere la metropolitana fino alla stazione Diagonal (dalla Sagrada Familia prendi la linea 5 in direzione di Cornellà Centre), oppure se intraprendere una passeggiata verso il quartiere dell'Eixample, fattibile in circa un quarto d'ora.

Nel secondo caso potrai fermarti ad ammirare Casa Macaya (Passeig de Sant Juan, 108) e Casa de los Punxes (lungo la Diagonal).

Arrivati al Passeig de Gràcia (metro Passeig de Gràcia, linee 2, 3 e 4), rimane solo l'imbarazzo della scelta su quali monumenti visitare nell'Eixample.

Questa zona (in italiano eixample significa “espansione”), è un quartiere sorto alla fine dell'800 fra l'allora Barcellona e Gràcia, all'epoca un comune indipendente. La possibilità di costruire nuove case diede la possibilità agli architetti più creativi di quel tempo (Gaudí, Puig i Cadafech, Domènech i Montanar e Rubió per citarne alcuni) di poter applicare le nuove idee in fatto di estetica ed architettura, lasciando numerose testimonianze disseminate in tutto il quartiere.

Casa Milà - La Pedrera

Casa Milà, la Pedrera, Barcellona
La Pedrera: vista dalla terrazza

All'angolo tra il passeig de Gràcia e il carrer Provença si trova casa Milá, altro gioiello di Gaudí, meglio conosciuta come la Pedrera.

Si tratta del secondo monumento più visitato di Barcellona, dopo la Sagrada Familia, e, come per gli altri monumenti, è possibile prenotare il biglietto in anticipo, evitando così la coda all’ingresso.

Dalla Pedrera puoi scendere lungo il passeig de Gràcia fino alla famosa Manzana de la discordia.

Casa Batlló

Il nome è un gioco di parole sulla parola manzana, che in spagnolo significa sia mela che isolato, riferendosi al pomo della discordia: in questo isolato infatti ci sono tre diverse interpretazioni del modernismo catalano, la Casa Lleó Morera (di Lluís Domenech i Montanar) al numero 35, la Casa Amatller al numero 41 (di Josep Puig i Cafalch) e la Casa Batlló al numero 43.

Quest'ultima, costruita da Gaudí, è anche l'unica aperta al pubblico e rappresenta un'altra dimostrazione del suo estro creativo, capace di combinare bellezza artistica ed estrema funzionalità.

Fundació Tàpies

Girando l'isolato, in carrer de Aragó 255 troverai la Fundació Tàpies, un curioso edificio sede del museo e centro culturale dedicato all'artista catalano Antoni Tàpies, che oltre alla sua collezione presenta spesso esposizioni temporanee che includono vari generi artistici.

Palau de la Musica

Uno dei monumenti più sottovalutati del modernismo catalano è il Palau de la Musica (Metro Urquinaona, linee 1 e 4).

Pur essendo poco battuto dalle rotte turistiche, è ben conosciuto dai barcellonesi, in quanto è tutt'ora impiegato come teatro dell'opera. Si può raggiungere continuando a camminare per il Passeig de Gràcia, raggiunta la Via Laietana è sufficiente seguire le indicazioni, oppure in metro (è ad una fermata di distanza).

Si tratta forse dell'unico teatro moderno attualmente in uso che faccia parte del patrimonio dell'UNESCO.

Oltre alle sue finissime decorazioni in art decò, è assolutamente imperdibile il suo lucernario centrale, che permette di poter assistere all'opera sfruttando la luce naturale. Si tratta di un'ottima alternativa alle più quotate case sul Passeig de Gràcia, con un biglietto dal costo più accessibile.

Barcellona in 3 giorni

 Cosa vedremo oggi: Parc Güell, Gràcia, Montjuïc, Placa de Espanya, Fontana Magica. 

Parc Güell

Lo splendido Parc Guell
Lo splendido Parc Güell

La giornata inizia con l'esplorazione del Parc Güell (metro linea 3, fermata Lesseps con 15 minuti di camminata, autobus linee h6, 24, 32 o 92, oppure con il bus turistico, linea azzurra, alla relativa fermata).

Originalmente pensato da Gaudì come urbanizzazione immersa nel verde, il Parc Güell diventò successivamente un parco pubblico, con numerose installazioni architettoniche che uniscono idealmente le bellezze della natura con l'opera dell'uomo.

Il parco ha una superba vista sulla città fino al mare, e, in alcuni periodi dell'anno, è possibile anche ammirare il tramonto sulla città.

La zona monumentale del parco richiede l'acquisto di un biglietto, che può essere prenotato in anticipo.

Dopo aver visitato quest'altra opera di Gaudì se ti interessasse approfondire la conoscenza su questo eccezionale artista,  nelle immediate vicinanze del parco potrai partecipare alla Gaudì Experience.

Gràcia

Dopo il Parc Güell puoi dirigerti facilmente al quartiere di Gràcia tornando alla stazione di Lesseps e di lì scendendo lungo la strada verso il mare.

Pieno di bar, ristoranti e locali, Gràcia è stato per molto tempo un paesino indipendente da Barcellona, e oggi è diventato uno dei quartieri più caratteristici della città, molto frequentato dai locali, in quanto si tratta di un ottimo posto per pranzare e anche per passare la serata se vuoi tornare.

Da ricordare la sua Feria (festa del quartiere) di agosto, quando ognuna delle sue strade viene decorata a tema in modo diverso, creando uno scenario assolutamente da non perdere.

È sempre difficile scegliere un locale a Gràcia, personalmente uno dei miei preferiti per gli aperitivi (o il dopocena) è la Vermuteria del Tano, un museo vivente del Vermut, la bevanda tipica di Barcellona.

Chi invece vuole assaggiare vini e formaggi catalani deve assolutamente provare la Viblioteca.

Montjuïc

Questa collina domina il porto di Barcellona e la parte vecchia della città, si può raggiungere prendendo la funicolare dalla stazione della metropolitana di Paral·lel, oppure tramite la funivia panoramica che sale dal porto, una scelta che vale la pena fare anche solo per lo splendido panorama che si può godere sulla città.

Ricco di numerose attrazioni, il Montjuïc merita senz'altro una visita per chi vuole conoscere un'altra sfaccettatura della città catalana.
Salito sulla collina, dirigiti verso il Poble espanyol: si tratta di un villaggio medievale ricostruito su un enorme spazio aperto, con edifici che rappresentano le varie regioni della Spagna.

Costruito per l'esposizione internazionale del 1992, contiene attualmente anche un mercatino d'artigianato dove, fra le sue bancarelle, si possono comprare ricordi e regali da portare a casa.

Dal Poble Espanyol si può raggiungere facilmente la Fundació de Joan Miró.

Costruita nel 1975 dall'architetto Sert, amico personale dell'artista, fu pensato come un luogo che potesse raccogliere sia la collezione di Miró sia le ultime tendenze di arte moderna.

Una volta terminata la visita al museo, si può salire ancora per giungere sulla sommità della collina e visitare il Castell de Montjuïc.

Scenario di numerosi eventi storici, il castello ha conosciuto una storia travagliata che ben rappresenta le vicissitudini della città catalana.

Altra attrazione interessante sul Montjuïc è il giardino botanico storico, un'area grande 14 ettari che raccoglie essenze da tutto il mondo, l'ideale per una pausa ristoratrice nelle belle giornate primaverili.

Plaça de Espanya

Scendendo dal Montjuïc si può apprezzare un altro degli spazi più emblematici di Barcellona: Plaça de Espanya (metro linee 1,3, 5 e 8). Costruita nel 1929 per l'esposizione internazionale, fu arricchita da un colonnato che ricorda quella del Bernini nel Vaticano, e due torri, dette veneziane, che s'ispirano invece al campanile di San Marco a Venezia.

Lo spazio è arricchito dall'antica Arena de toros, luogo una volta deputato alle corride, recentemente riconvertita a centro commerciale. Al suo interno, oltre a diversi bar e ristoranti, c'è anche una terrazza accessibile sul tetto, per cui conviene fare una visita.

Fontana mágica

Dalla Plaça de Espanya, dirigendoti verso la Avinguda di Maria Crístina, puoi trovare la Font mágica, la fontana ornamentale più grande di Barcellona, costruita anch'essa in occasione dell'esposizione internazionale.

La sera la fontana si "accende", offrendo ad intervalli regolari un delizioso spettacolo acquatico completato da luci e musiche, che farà la gioia dei bambini e non solo.

In ogni caso la fontana è un punto di vista privilegiato per poter ammirare la piazza sottostante, e tutta la città fino al colle Tibidabo.

Barcellona in 4 giorni

 Cosa vedremo oggi: Camp Nou, Parc de la Ciutadella, Museo del cioccolato e di Picasso. 

Camp Nou

Il Camp Nou (metro linea 3, fermate Palau Reial o Les Corts; metro linea 5, fermate Collblanc o Badal) è uno dei templi del calcio contemporaneo: costruito nel 1957, è lo stadio di casa del Barcellona FC, con una capienza di 100.000 spettatori.

Tappa obbligata per tutti i fan del calcio e non, è consentita una visita guidata al suo interno e al suo museo, che risulta essere il secondo più visitato in Catalogna.

Dopo questa visita sarà facile capire perché lo slogan del Barcellona è "mes que un club".

Parc de la Ciutadella

Parc de la Ciutadella
Parc de la Ciutadella

Se hai bisogno di un po' di relax il Parc de la Ciutadella, il polmone verde di Barcellona, è il posto ideale.

Il parco è il posto perfetto dove andare anche con i bambini. Oltre al lago artificiale dove è possibile noleggiare le barche, sul lato meridionale  si trova anche lo zoo di Barcellona, uno dei più importanti d'Europa.

Museo del Cioccolato e Museo Picasso

Un altro posto da non perdere nelle immediate vicinanze è il Museo del Cioccolato (sì, ti daranno anche un assaggio!) incluso insieme a tanti altri ingressi nella Barcellona Card.

Da non perdere anche il bellissimo Museo Picasso a 300 metri dal Museo del Cioccolato e affianco al Museo di Arte moderna di Barcellona.

Barcellona in 5 giorni

 Cosa vedremo oggi: Torre di Bellesguard, Tibidabo, CosmoCaixa, Monastero di Pedralbes. 

C'è ancora tanto da visitare a Barcellona ma anche una gita nei dintorni della città potrebbe non essere una cattiva idea.

Se invece preferisci ancora visitare le attrazioni di Barcellona vediamo cosa ti è rimasto d'importante da fare.

Esiste anche un Gaudì segreto che pochi conoscono: sto parlando della Torre di Bellesguard ai piedi del Tibidabo.

La Torre e i giardini circostanti si possono visitare in un’ora circa. Alcuni vani dell’edificio sono accessibili soltanto con le scale.

In zona, oltre al Tibidabo, si può raggiungere facilmente il CosmoCaixa, un museo delle scienze per i bambini, in pochi minuti a piedi, oppure proseguire fino al Monastero di Pedralbes, uno dei gioielli del gotico catalano.

Le attrazioni e i quartieri da non perdere

Ciutat Vella

Cosa vedere nella Ciutat Vella, Barcellona
La Boqueria sulle Ramblas, Ciutat Vella

Ciutat Vella è la zona del centro storico e raggruppa i principali quartieri, quali Barrio Gotico, il Raval e La Barceloneta. In questa zona ci sono le attrazioni più importanti da vedere ed è una delle zone migliori in cui dormire.

Le attrazioni da non perdere:

 
Se invece è la seconda (o terza, quarta...) volta che vai a Barcellona, scopri altre attrazioni che magari non hai visitato la prima volta.

Eixample

Sagrada Familia, Eixample
La Sagrada Familia è l'attrazione principale dell'Eixample

Dopo la zona della Ciutat Vella non potevamo non parlare dell'Eixample, il distretto più popoloso di Barcellona. Ospita l'attrazione più famosa della città, la Sagrada Familia, e tante altri luoghi d'interesse.

Anche questa è una zona fantastica in cui dormire durante il tuo viaggio.

Le attrazioni da non perdere nell'Eixample.

 
Scopri altre attrazioni da vedere nel quartiere dell'Eixample.

Gràcia

Parc Güell, Gràcia
Parc Güell, Gràcia

Gràcia è uno dei distretti più piccoli della città. Oltre ad ospitare due delle attrazioni più belle di Barcellona, questo quartiere a metà agosto regala la Festa Major de Gràcia. Da non perdere.

Montjuic

Fontana Magica, nel quartiere di Montjuic
Fontana Magica, nel quartiere di Montjuic

Le attrazioni da non perdere in questo quartiere.

Les Corts

Camp Nou, Barcellona
Una vera e propria mecca per gli amanti del calcio: il Camp Nou

Sarrià-Sant Gervasi

La splendida vista dal Tibidabo
La splendida vista dal Tibidabo

Barcellona Card


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7 commenti su “Cosa vedere a Barcellona: itinerario e attrazioni da non perdere”

  1. Buongiorno volevo un informazione…starò a barcellona dal 10 settembre ( arrivo x le 13) al 14 ( partirò di prima mattina) quale abbonamento hola bcn mi conviene prendere 4 o 5 gg? Voglio sfruttare ovviamente anche il trasferimento all aeroporto

    1. Ciao Emilia,
      ti possiamo aiutare a trovare la migliore soluzione per volo più hotel. Facci sapere quali sono le date del viaggio e da quale città partite.

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